Bticino MyHome SCS -Vs- Egodom3 CAN BUS

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Max_Egodom3
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Bticino MyHome SCS -Vs- Egodom3 CAN BUS

Messaggio da Max_Egodom3 » 22/11/2009, 13:04

Ecco uno dei primi Topic, richiesti dagli utenti, di confronto tra i due sistemi.
Aspettiamo integrazioni, aggiunte, puntualizzazioni su eventuali passaggi non chiari o meritevoli di chiarimenti.
L'evoluzione dei sistemi è così veloce, che sicuramente qualche passaggio potrà essere dettagliato meglio, da persone in prima linea ogni giorno.

MyHome SCS
Il Bus principale che usa MyHome si chiama SCS; è un bus in uso da molti anni (direi circa 10), creato con la tecnologia del tempo e per quanto ne so, mai aggiornato.
E' un Bus proprietario; recentemente BTicino ha diffuso alcune specifiche di protocollo aprendo parte del sistema ad integrazioni software esterne.
Se ben installato e configurato, quando funziona, funziona bene.
Già dal nome si intuisce che è un prodotto specifico per il mercato residenziale, direi residenziale NON troppo grosso (mio parere. Vedi più sotto e topic "Componenti" per una chiarificazione).
La filosofia è quella di impianto distribuito, per cui tutti i componenti del sistema sono in giro per la casa, ed hanno elettronica "intelligente" a bordo.
PRO
  • L'impianto distribuito prevede di far girare il bus in ogni dove così, l'aggiunta di un pezzo, sarà realizzata installandolo ed attaccandolo semplicemente al bus.
    Impostando i ponticelli (vedi topic "Componenti") si inizia a farlo interagire con gli altri oggetti BUS.
CONTRO
  • - Non appena installato su impianto nuovo, il sistema NON funziona, perchè necessita obbligatoriamente di una configurazione (con i ponticelli), anche per le semplici operazioni previste in un impianto elettrico tradizionale (pulsate 1 accende luce 1); ovviamente la cosa è più complessa se ci sono pulsanti che accendono più punti.
    - La configurazione di base, per le tipiche funzioni di un impianto elettrico tradizionale, richiede tempo, e spesso la si esegue prima in laboratorio, anzichè in cantiere.
    - La manutenzione è necessariamente invasiva.
    - Sei costretto di fatto a fare due impianti, portando il 220V dove serve e tutto il bus in tutti gli oggetti, pulsanti, motori, allarmi, ecc.
    - Devi necessariamente avere una planimetria CARTACEA completa e SEMPRE AGGIORNATA, della posizione degli oggetti sparsi per la casa, per poter fare manutenzione ed interventi, molto frequenti sulle nuove realizzazioni. Le impostazioni inoltre, ovviamente devono essere adeguate strada facendo, soprattutto nel primo periodo di casa nuova, alle effettive esigenze.
    - NON puoi utilizzare oggetti differenti da quelli specifici per MyHome, pertanto se devi aggiungere o sostituire un pezzo, devi sperare che sia disponibile dall'elettricista, ma soprattutto dal suo distributore (che non è così scontato come potrebbe sembrare).
    - Se c'è un problema su bus, ad esempio manca tensione, non funziona più niente; probabilmente se un componente va in avaria potrebbe disturbare e bloccare il bus.
    - Dal punto di vista dell'installatore, L'impianto NON può essere replicato, pertanto se c'è un'installazione che prevede le medesime impostazioni ad esempio per 20 appartamenti, ognuno deve essere configurato sempre dall'inizio.
Egodom3 CAN BUS
Egodom ha scelto di sviluppare l'impianto domotico facendo perno sull'unico BUS al mondo che è certificato per il mercato automotive, ovvero utilizzato dalle case automobilistiche.
NON ha voluto creare l'ennesimo BUS proprietario o appoggiarsi su "BUS", secondo noi non adeguati (leggi TCP/IP).
Ha scelto la tecnologia, da noi ritenuta migliore, e ci ha sviluppato sopra i propri oggetti hardware.
Virtualmente non ci sono limiti alla dimensione dell'impianto, per cui sicuramente il residenziale è un punto di partenza, ma non certamente l'unica tipologia.
Grazie a questo Forum, Egodom ha deciso di rendere completamente OPEN SOURCE il protocollo (vedi topic specifici), sia per integrazioni software che per integrazioni hardware.

Da Wikipedia “vedi - Controller Area Network”
“Il Controller Area Network, noto anche come CAN-bus, è uno standard seriale per bus di campo (principalmente in ambiente automotive), di tipo multicast, introdotto negli anni ottanta dalla Robert Bosch GmbH, per collegare diverse unità di controllo elettronico (ECU). Il CAN è stato espressamente progettato per funzionare senza problemi anche in ambienti fortemente disturbati dalla presenza di onde elettromagnetiche [……..]
Sebbene inizialmente applicata in ambito automotive, come bus per autoveicoli, attualmente è usata in molte applicazioni industriali di tipo embedded, dove è richiesto un alto livello di immunità ai disturbi. [……..]”
(Per eventuali approfondimenti si veda http://www.can.bosch.com/)

PRO
  • - La logica d'installazione è mista, Distribuita o Concentrata (in uno o più quadri), con preferenza ed orientamento consigliato da noi verso quest'ultima, quindi concentrando i componenti, possibilmente su 1 quadro, altrimenti su più d'uno.
    - La manutenzione NON è quindi invasiva, si concentra sul quadro elettrico,
    - NON si devono fare 2 impianti, il BUS è concentrato sul quadro/i, solo pochissimi rami vanno portati in giro per casa, ovvero i soli termostati e lettori Rfid per le chiavi elettroniche d'allarme e controllo accessi.
    - L'impianto domotico, quando installato è IMMEDIATAMENTE funzionante SENZA NESSUN INTERVENTO DI CONFIGURAZIONE (o peggio di programmazione) per le logiche classiche di impianto tradizionale.
    - Le configurazioni più spinte (scenari, crono-termostati, automazioni, allarme, ecc.ecc.), si fanno TUTTE dalla Centrale Main, tramite ampio display touch Screen 7", a cui è possibile collegare Mouse e Tastiera. Infine la Centrale è connessa su LAN, pertanto si può accedere alle impostazioni anche da Client remoto.
    - Le schede funzionano SEMPRE, anche in caso di gravissima anomalia, di bus o addirittura in mancanza della centrale, perdendo ovviamente TUTTE le funzioni domotiche e di automazione, ma GARANTENDO SEMPRE IL FUNZIONAMENTO DA IMPIANTO TRADIZIONALE. Inoltre le schede hanno anche alimentazione aggiuntiva di backup (non obbligatoria).
    - Se si prevede una realizzazione multipla, ad esempio 20 appartamenti con le medesime impostazioni, è possibile fare il primo, e copiare le impostazioni per gli altri, semplicemente sostituendo i seriali dei componenti adottati (tramite procedura automatizzata)
CONTRO
  • - Sicuramente devono essere stesi più tubi e più cavi. In una tipica realizzazione residenziale, medio grande, possiamo parlare di un incidenza di poche centinaia di Euro, con enormi vantaggi successivi per manutenzione concentrata, costo ampiamente recuperato dall'economia generale dell'impianto (vedi Topic "Componenti")
Come detto sopra, attendiamo integrazioni, aggiunti, puntualizzazioni su eventuali passaggi non chiari o meritevoli di chiarimenti.

Massimo EGD3
Massimo Egodom 3

--- C'è vero progresso solo quando i vantaggi di una nuova tecnologia sono utilizzabili da tutti ---

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